lunedì 27 giugno 2022

Progetto PCTO ‘Artisticamente…in cohousing’

Si è di recente concluso il progetto PCTO ‘Artisticamente…in cohousing’, che ha visto impegnate le classi IV A e V A dell’indirizzo Architettura e Ambiente dell’I.I.S. Vittorio Alfieri di Asti. 

Il progetto d’Istituto, curato dalla prof.ssa Lorenza Lanzetta, con i docenti Pasquale Riso e Marinella Di Franco, ha visto come soggetto ospitante l’associazione CoAbitare di Torino e ha previsto anche la collaborazione con l’associazione ACMOS e il Centro Bioedile di Napoli. 

Tutti gli incontri (preliminari e conclusivo) con le associazioni si sono svolti a distanza, una parte del lavoro operativo ha avuto luogo presso il liceo artistico di Asti. 

Gli allievi, divisi in gruppi, hanno simulato di essere adulti riunitisi in associazione per fondare un cohousing; ogni allievo si è fatto portavoce dei bisogni di un tipo di famiglia (coppia con figli e senza figli, single, nucleo familiare con disabile motorio, giovani, anziani…); hanno discusso e mediato per la definizione della metratura degli alloggi e delle aree comuni, della loro ubicazione e gestione collettiva. Ogni allievo ha studiato una tipologia di alloggio adeguata al suo nucleo familiare e ha realizzato un modello in carta. Un altro momento collettivo importante è stato studiare più modi di aggregazione dei singoli moduli, fino a scegliere quello approvato da ciascun gruppo all’unanimità. 

Si è passati, quindi, al disegno dell’intero edificio, alla realizzazione di modelli in cartone da modellistica, all’assemblaggio in unità di quartiere. Infine, ciascun gruppo ha presentato la sua proposta in formato digitale durante l’incontro conclusivo con il tutor dell’associazione CoAbitare, ing. Bruna Cibrario

L’ingegnere ha evidenziato la buona riuscita del progetto nel suo insieme, la qualità dei progetti visionati, l’impegno di tutti i partecipanti. L’associazione Coabitare, che, nelle sue finalità, ha anche la promozione del Cohousing come modalità etica dell’abitare contemporaneo, ha apprezzato la valenza educativa del progetto ed è disponibile a future collaborazioni. 

Positiva anche la ricaduta sugli allievi; ad esempio, Serena Zago e Giorgio Gaiotto, della IV A, rispettivamente rappresentante d’Istituto e rappresentante alla Consulta provinciale degli studenti, hanno sottolineato quali aspetti positivi: 

- l’essersi immaginati in una dimensione adulta, 
- aver compreso l’impatto che la progettazione ha sulla vita delle persone, 
- aver sviluppato capacità empatiche e di collaborazione, necessarie anche nei futuri ambienti di lavoro. 


A cura della prof.ssa Lorenza Lanzetta

martedì 21 giugno 2022

Nel Paese della Matematica e dell’Inglese

“Alice aprì la porticina e scoprì che dava su un piccolo cunicolo poco più largo della tana di un topo; si mise a ginocchioni e guardando attraverso il cunicolo, scorse il più bel giardino del mondo. Che voglia aveva di uscire da quel salone tetro per andare a passeggiare fra quelle aiuole di fiori risplendenti e fra quelle fontane di acqua fresca!”
Alice nel Paese delle Meraviglie, L. Carroll

Gli studenti della 1A e della 3F del liceo artistico hanno potuto sperimentare, nel corso dell’anno, due prospettive un po’ diverse dal solito per studiare due materie non sempre tanto amate, la matematica e l’inglese. 

I quaderni di matematica si sono riempiti di colori e hanno aperto in modo inconsueto la porta d’ingresso al mondo dei numeri e dei simboli, quasi fosse il Paese delle Meraviglie di Alice, mentre con l’inglese ci si è avventurati alla scoperta di mostri ed eroi, fuori e dentro se stessi.

La matematica? In genere o la odi o la ami. Di certo non puoi fare finta che non ci sia, perché la matematica è ovunque: nell’architettura, in natura, nell’universo, nella musica e alla base di ogni strumento tecnologico. Certo i nostri allievi partono dalle basi, dalla sintassi un po’ tecnica della matematica (devono studiare le regole e poi esercitarsi tanto per applicarle) ma possono, già con i primi semplici strumenti acquisiti, incominciare a guardare con occhi diversi, più consapevoli e magari anche più meravigliati, la complessità e l’armonia del mondo intorno a loro. In queste prime fasi di studio possono poi rendere il lavoro più piacevole, colorando i quaderni, con entusiasmo e cura, come hanno fatto gli studenti della 1A. Magari hanno commesso qualche errore nel prendere appunti, ma la passione e l’impegno sono stati grandi e hanno permesso a molti di loro di superare le difficoltà iniziali e di migliorare l’autovalutazione delle proprie abilità matematiche. 

E l’inglese? Chi lo dice che studiare un estratto dal più antico poema in inglese debba per forza essere qualcosa di noioso? Gli allievi della 3F hanno sperimentato questa ricetta: come ingredienti il mostro dell’antico Beowulf, Frankenstein e HAL, il computer di Odissea nello spazio; si sono quindi aggiunti gradualmente personaggi nati dai kennings (nomi composti come si faceva in antico anglosassone che ritraggono le principali caratteristiche di chi li porta) destinati, come Beowulf, a cercare di sconfiggere i mostri, ma nel nostro caso quelli contemporanei raffigurati dai nostri artisti in erba. Il tutto ha prodotto delle emozionanti presentazioni che ci hanno fatto viaggiare nel tempo, ma anche dentro di noi, guardando le paure dell’oggi pronti a combatterle, e i tanti eroi contemporanei.

Essere creativi aiuta anche in queste due materie, che inoltre possono stimolare negli allievi, attraverso un processo quasi circolare, capacità intuitiva e pensiero divergente!


A cura delle prof.sse Ilaria Guidotti Monica Gatti

martedì 7 giugno 2022

Cibo amico e non nemico

Sabato mattina, 28 maggio 2022, all’Uni-Astiss Polo Universitario si è parlato di obesità, di quanto sia rischiosa per la salute, e di come siano pericolose le sue conseguenze.

Anche la scuola è coinvolta in questa realtà, che riguarda anche e soprattutto tanti giovanissimi: lo stress, le forme di depressione, le paure legate al futuro contribuiscono a far sì che il nostro corpo non bruci calorie e grassi, e così ci si può ritrovare sovrappeso senza nemmeno accorgersene.

E, poi, la mancanza di attività sportiva, ovvero di quei momenti in cui vogliamo così bene al nostro corpo da aiutarlo a stare in armonia con la nostra mente.

La Dirigente dell’Istituto “V. Alfieri”, dott.ssa Maria Stella Perrone, intervenendo nel dibattito in corso, porta la sua esperienza sottolineando come a scuola, purtroppo, anche i distributori automatici contribuiscano ad un’alimentazione tutt’altro che sana: merendine, prodotti ricchi di zuccheri e grassi, bibite gassate non aiutano certo il nostro corpo a mantenersi in equilibrio. Ed è per questo che anche nella nostra scuola si sta riflettendo su come affrontare questo problema per offrire cibo genuino e salutare, ma allo stesso tempo 

La realtà dei suoi ragazzi raccontata dall’ex-studentessa Alessia Cerri, apporta al dibattito il suo prezioso contributo, sottolineando come le nuove generazioni, compresa la sua, non siano più abituate ad alimentarsi correttamente e questo è dovuto a una serie di concause che andrebbero esaminate una per una, per poi essere superate attraverso un lavoro critico che si ponga obiettivi finali che vanno raggiunti. Il cibo non è nostro nemico, anzi, è la nostra benzina, e là dove sorgono i disturbi alimentari è necessario chiedere aiuto agli esperti, che saranno in grado di dare risposte e soluzioni al problema.

In conclusione, già da bambini, e soprattutto quando si è giovani, si può e si deve imparare ad amare il cibo non solo per sapori ed odori, ma anche perché il cibo è nutrimento della nostra mente, equilibrio della nostra interiorità, ricchezza per il nostro corpo, gioia e non nemico di noi stessi.

a cura della prof.ssa Elisabetta De Leonardis


lunedì 6 giugno 2022

L'Artistico a Scurzolengo!

Anche il progetto di "trasformazione" nel quale ci ha coinvolti il comune di Scurzolengo (AT) per tramite del Signor Sindaco Gianni Maiocco, è giunto al termine.

Il progetto, coordinato dal Prof. Andrea Marello è nato con la fortunata intuizione e volontà di trasformare dei vecchi pozzetti in cemento armato in tredici portavasi coloratissimi che troveranno sistemazione presso il concentrico del paese e nelle borgate del territorio comunale.

La prima fase progettuale, relativa allo sviluppo ed alla proposta di bozzetti inerenti le intenzioni pittoriche, sviluppati seguendo i temi proposti dal comune stesso, ha visto il coinvolgimento delle classi 2A e 2D, coordinate rispettivamente dai prof.ri Gabriele Sanzo e Carlo La Perna del corso di arti figurative.

La seconda fase più operativa e pratica ha visto la realizzazione dei bozzetti (la dipintura sulla superficie dei pozzetti) scelti dall'amministrazione di Scurzolengo ad opera delle classi citate, alle quali si sono aggiunte la 1A, 1B, 1C e 1D le ultime due coordinate dal Prof. Andrea Marello anch'egli di arti figurative.

È stato un momento collettivo e particolarmente impegnativo per i ragazzi del biennio, dal momento che progetti di questa natura e portata sono normalmente più adatti ai ragazzi degli anni a seguire. Il risultato di coinvolgimento, di socialità, di scambio di opinioni, ma soprattutto il risultato finale del lavoro sono certamente di alto livello e ci rendono quindi tutti particolarmente soddisfatti.

Grazie a tutti!

a cura del prof. Andrea Marello

Sulle orme dei fossili preistorici con i ragazzi del Liceo Artistico

Venerdì 3 giugno si è svolta presso il Museo Paleontologico di Asti l’inaugurazione di un pannello decorativo realizzato dagli alunni della 1D del Liceo Artistico “B. Alfieri”.

Il progetto “Pavimentazione fossile”, che unisce l’opera di conservazione e divulgazione del Museo Paleontologico Territoriale dell’Astigiano e del Monferrato alle doti artistiche degli studenti, si è sviluppato lungo il corso dell’anno e ha portato alla produzione di venti piastrelle in ceramica fredda che riproducono i resti archeologici mediante la tecnica dello stampo in negativo. Il pannello verrà esposto presso la sede museale in modo permanente.

Il procedimento è stato raccontato dagli studenti stessi. Edoardo Guido ha infatti detto: “A metà dicembre siamo stati qui in visita, accompagnati dai professori Giorgia Sanlorenzo, Carlotta Vibi, Miriana Scorza e Ulderico Ferrero per raccogliere foto e informazioni sui fossili preistorici presenti nel territorio astigiano”. Ha precisato poi Lorenzo Medico: “Con la nostra insegnante di discipline plastiche e scultoree, la prof.ssa Sanlorenzo, abbiamo poi realizzato gli schizzi grafici delle piastrelle, prodotto gli stampi in negativo in argilla, proceduto alla colatura della ceramica fredda e rifinito le nostre opere. Infine, grazie al professor Andrea Marello di discipline pittoriche abbiamo incollato le nostre piastrelle su un pannello decorato a tema marino”.

Un grande lavoro di squadra, insomma, che ha permesso a questi giovani studenti di dare forma alla creatività attraverso una tecnica complessa e di recuperare memorie
del territorio in senso interdisciplinare grazie alla disponibilità del Museo, la cui collezione di più di 15.000 fossili, prevalentemente di epoca pliocenica, offre un quadro completo del patrimonio paleontologico astigiano.

L’importanza di questo traguardo è stata sottolineata dal direttore del Parco Paleontologico, Graziano Delmastro: “Il progetto è in piena linea con la mission del Museo, cioè valorizzare i nostri fossili anche in chiave artistica. Spesso infatti noi abbiamo a disposizione solo i resti fossilizzati, cioè le parti dure, e dobbiamo poi immaginare come questi organismi siano stati nella loro totalità. Progetti come questo ci permettono quindi di interpretare le forme naturali in un modo creativo e interessante”.

Presente all’inaugurazione anche la DS Maria Stella Perrone, che ha commentato: “Non smetto di emozionarmi quest’anno con il Liceo Artistico, che ha saputo dare il meglio di sé e coinvolgere anche gli studenti delle classi prime con progetti di primo rilievo. Ringrazio i docenti perché il loro lavoro e il loro impegno sarà da stimolo per continuare sempre meglio la collaborazione scuola-territorio; a questo proposito porgo i miei ringraziamenti al Museo Paleontologico: questa è la scuola in cui credo, la scuola che ci piace”.


a cura della prof.ssa Carlotta Vibi