lunedì 27 marzo 2023

"Donacibo" all'Istituto Vittorio Alfieri

Le tre sedi dell’Alfieri, Artistico, Classico e Professionale, hanno aderito di buon grado all’iniziativa del Banco Alimentare, denominata DONACIBO; si tratta di una raccolta di generi alimentari non deperibili, prodotti per l’infanzia e oggetti merceologici vari da destinare al Banco, ovvero alle necessità di quanti si trovano in stato di bisogno. Le tre sedi, con generosità e altruismo, hanno partecipato, le famiglie hanno mandato i ragazzi a scuola con borse generose, i docenti, il personale, tutta la grande famiglie dell’Alfieri ha dimostrato un grande senso di solidarietà. Un plauso a quelle classi, a quegli studenti delle tre sedi che hanno dedicato il loro tempo alla pubblicizzazione dell’attività, a creare sensibilità verso chi ha urgente bisogno e, aspetto non da poco, che si sono impegnati nella logistica: confezionamento pacchi, registrazione, smistamento. Aspetti importanti, quando si tratta di preparare degli scatoloni immediatamente utilizzabili.

La solidarietà, l’impegno verso chi è svantaggiato, il desiderio di aiutare, devono proprio diventare attività formativa di scuola, per educare i giovani ai valori della condivisione. Proprio in un periodo come quello attuale, ancora segnato dalle conseguenze della pandemia e dalla sfavorevole congiuntura economica mondiale che hanno reso sempre più complesso, per alcuni, raggiungere con  serenità la fine del mese e potersi permettere anche quelle che sono delle necessità fondamentali. 

Grazie, cari ragazzi, ottimo lavoro! Le vostre docenti Patrizia Trinchero per il liceo Artistico e Mariarosa Poggio per il Professionale e il liceo Classico.
Alcuni dati: totale raccolta Kg 302, 52 le classi delle tre sedi coinvolte. Per il Liceo Artistico hanno collaborato nella logistica le classi e nella raccolta le classi 5M, 3GA, 3A, 4A. Per il Liceo Classico e l'Istituto Sella la classe 4C con alcune studentesse del Sella.

A cura della prof.ssa Mariarosa Poggio

lunedì 20 marzo 2023

Parte il progetto “Legalità: tra cinema, teatro e arti figurative”

Il 7 marzo 2023, in una serata variegata e ricca di interventi, nell’Aula Magna dell’I.I.S. “V.Alfieri” di Asti ha preso il via il progetto “Legalità: tra cinema, teatro e arti figurative”, che, come spiega la Dirigente Maria Stella Perrone, nasce dall’incontro dell’Istituto con l’Osservatorio per la promozione della cultura della legalità e della prevenzione della criminalità organizzata e di stampo mafioso della provincia di Asti e, in particolare, con il Generale Antonio Borgia.

Obiettivo del progetto, come descrive la prof.ssa Perrone nel suo intervento di apertura della serata, è quello di promuovere un ampio programma di attività formative ed educative volte allo sviluppo della cultura della legalità tra i giovani. Si partirà dagli allievi dell’Istituto stesso, affinché essi possano poi successivamente diffondere le proprie conoscenze e la propria sensibilità al di fuori. La presenza di Dirigenti e rappresentanti delle scuole astigiane testimonia, infatti, l’importanza del lavoro in rete delle realtà scolastiche, per raggiungere in maniera sempre più efficace ed estesa gli obiettivi prefissati.

Il progetto riceve gli apprezzamenti di Maurizio Rasero, sindaco di Asti e Presidente della Provincia, nonché componente dell’Osservatorio, che, nel suo intervento, sottolinea come l'iniziativa dell’I.I.S. “V. Alfieri” dimostri il grande impegno della scuola nello svolgimento di attività che possano sensibilizzare al tema della tutela della legalità tra i giovani e presso la cittadinanza.

La serata continua con l’intervento di tutti i protagonisti del progetto a partire dal prezioso contributo del Generale Antonio Borgia, che terrà per gli studenti e i docenti una serie di lezioni sul fenomeno mafia, per trasmettere loro le sue conoscenze e la sua grande esperienza sul campo. A seguire gli interventi dell’associazione Libera Asti, dei docenti dell’Istituto referenti del progetto e dei formatori esterni.

La prof.ssa Silvia Caronna introduce le azioni che riguardano le arti figurative, mentre la prof.ssa Monica Gatti delinea il percorso formativo teatrale che verrà intrapreso, sottolineandone il carattere esperienziale e laboratoriale. Filo conduttore di tutto il progetto sarà la creatività dei ragazzi che, guidati dagli esperti, produrranno testi, perfomance e opere figurative, partendo da sé stessi e dalla propria sensibilità.

Gli esperti e formatori si alternano quindi a raccontare le specificità del proprio lavoro con i giovani. Molto apprezzati ed applauditi sono gli interventi di Federica Tripodi, attrice, formatrice ed esperta di teatro educativo e sociale, Alice Delorenzi, formatrice e scenografa

(Ass. Craft - Spazio Kor) ed Ileana Spalla, formatrice teatrale e attrice (L’Arcoscenico).

Vengono infine presentati dal prof. Carlo Bavastro sia il cineforum sulla mafia, che accompagnerà l’intero svolgimento del progetto, sia il film scelto per inaugurarlo nel corso della serata stessa. Come recita la denominazione dell’iniziativa, il cinema figura tra le arti scelte per avvicinare gli studenti al tema della legalità, rappresentandone il punto di partenza e l’ossatura principale. Le proiezioni, anticipate da lezioni preparatorie e seguite da dibattiti, implicheranno anche una fase laboratoriale: guidati dal prof. Giuseppe Varlotta, regista e anch’egli docente dell’Istituto, gli studenti realizzeranno dei cortometraggi in cui il tema della legalità sarà declinato sulla base della loro sensibilità e del modo in cui avranno recepito e rielaborato le proiezioni cui assisteranno.

ll film selezionato per l’inaugurazione è “Sicilian ghost story” (Italia, 2017, vincitore del David di Donatello) ispirato al rapimento e allo scioglimento nell’acido del tredicenne Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, su ordine di Matteo Messina Denaro. Fiaba nera, sospesa tra realtà, cruda, ed elementi onirici, la pellicola colpisce il pubblico, anche più giovane, per la drammaticità dei fatti rappresentati.

A confermare la validità della scelta del cineforum per parlare di legalità gli interventi degli studenti presenti: una lezione o una conferenza tradizionali non sarebbero riuscite, da sole, ad arrivare in modo così diretto alla mente e al cuore. A proiezione avvenuta il Generale Antonio Borgia commenta il film sotto il profilo tecnico, per aver fatto parte del pool antimafia.

Dopo le intense emozioni provate durante la proiezione, la serata si chiude con un momento di convivialità, occasione per scambiarsi idee e sensazioni, arricchita da un rinfresco a cura dei professori referenti del progetto, che hanno scelto per l’occasione i prodotti del commercio equo solidale della “Bottega Altromercato” (Cooperativa della Rava e della Fava). “Altromercato” ha, inoltre, partecipato all’evento con un’esposizione dei prodotti enogastronomici di “Libera Terra”, coltivati proprio su terreni sottratti alle mafie. Si ringraziano infine le “Cantine Post dal Vin di Rocchetta Tanaro” per averci omaggiato del loro vino.

La serata inaugurale ha riscosso molti apprezzamenti. Ora non resta che attendere ciò che i ragazzi potranno raccontarci fra qualche mese, grazie a un percorso che utilizzerà i linguaggi dell’arte per studiare, conoscere e parlare di un fenomeno, quale quello della mafia, che tanto ha condizionato, e condiziona ancora oggi, la Storia del nostro Paese.

a cura del prof. Carlo Bavastro e della prof.ssa Monica Gatti

martedì 7 marzo 2023

A scuola di sicurezza e legalità

Proseguono le azioni di promozione della cultura alla legalità dell’IIS "V. Alfieri", diretto dalla dirigente Maria Stella Perrone, che ha visto il coinvolgimento delle classi prime del Liceo Artistico nelle giornate del 27 e 28 febbraio.

Docenti in aula, in questa importante occasione, il tenente Franco Serra, comandante del Norm di Asti e il maggiore Mario Barisonzi, comandante della compagnia carabinieri di Asti che hanno trattato argomenti sulle forme di violenza del bullismo e del cyberbullismo. 

Una lezione “partecipata” durante la quale i ragazzi hanno potuto interagire con gli Ufficiali che hanno dimostrato grande disponibilità al dialogo, cogliendo e interpretando, anche dai loro silenzi, tutti i dubbi circa il sottile confine che delimita lo scherzo dall’atto persecutorio e che talvolta rappresenta importanti motivi di difficoltà e turbamenti.
L’invito, poi, agli studenti ad ascoltare e aiutare chi è vittima di condotte moleste e vessatorie da parte di coetanei, e a chi si sente vittima di aprirsi agli altri manifestando i propri timori. Denunciare in primis ai genitori situazioni di disagio e ai Carabinieri al fine di frenare sul nascere intemperanze che possono degenerare. Gli Ufficiali hanno invitato i ragazzi a prendere consapevolezza di una vita reale a discapito di quella virtuale, oltre che a promuovere un uso responsabile dei social e di internet e il rispetto per se stessi e per il proprio corpo. La visione di alcuni video incentrati sulle attività istituzionali dell'Arma, con le sue diverse organizzazioni funzionali, ha toccato sensibilmente gli allievi che sono intervenuti con domande poste agli ufficiali circa la possibilità, nel futuro percorso scolastico, di un arruolamento nell’Arma. I docenti, presenti ad entrambi gli incontri, hanno rafforzato il sentimento di vicinanza tra l’Arma dei Carabinieri, la scuola e i giovani.

A cura della prof.ssa Iolanda Rega