mercoledì 24 maggio 2023

Storia di un regalo che diventa storia

L'autrice, Giorgia Borio
Giorgia Borio, classe V Audiovisivo e Multimediale del liceo artistico B. Alfieri, doveva fare un regalo ad una persona molto speciale. E così ha deciso di scriverle una storia, precisamente una fiaba dal titolo intrigante, La storia della rana e del bue. I protagonisti sono due animali, la rana, appunto, e il bue, due esseri molto diversi tra loro non solo per la forma fisica direi evidente, ma anche per il loro carattere. 
Lui, il bue, un tipo un po’ rozzo, misantropo, solitario, uno di quelle creature che vedono sempre tutto nero. Lei, la rana, una vera egocentrica, appassionata della vita, vanagloriosa, che si vanta ai quattro venti delle sue esperienze con rospi, ma che dentro di sé nasconde una ferita profonda, un malessere insito nel fondo dell’animo. 
Il finale della storia di Giorgia non si può rivelare, ma la notizia entusiasmante è che la sua fiaba ha partecipato ad un concorso di giovani scrittori, è stata selezionata e infine pubblicata insieme ad altre storie sul libro Racconti dal Piemonte, edito da Feltrinelli. L’ultimo viaggio di quel bue e di quella rana (ormai innamorati persi) è stato in uno stand al Salone del libro di Torino e lei, Giorgia, è stata premiata proprio lì, a dire che le parole scritte sono arte e l’arte respira parole che, a volte, avremmo voluto scrivere noi. 

Brava, Giorgia, chapeau da tutti noi, dalla Dirigente, dai docenti e da tutti gli studenti dell’artistico. 

a cura di 🐈

martedì 23 maggio 2023

Progetto "Le vie dell'arte" a Casorzo con la 4F dell'Artistico

Domenica 21 maggio 2023 sì è tenuta nel salone comunale di Casorzo M.to l'inaugurazione e l'esposizione degli elaborati artistici realizzati dalla classe 4f del liceo artistico B. Alfieri di Asti per il progetto "Le vie dell'arte". Ai ragazzi, durante l'a.s. 2021/2022, era stato chiesto di interpretare pittoricamente i nomi delle vie comunali, tecnica e soggetti erano di libera espressione. L'idea era quella di creare un percorso artistico all'interno del comune per riqualificare ed abbellire le vie, invitando i turisti ed i cittadini a riscoprire ogni angolo del paese. Il progetto è stato ideato da Giorgia Sanlorenzo, docente del liceo artistico e consigliere alla cultura del comune di Casorzo.

Alla manifestazione oltre ad alcuni ragazzi della classe sono intervenuti la dirigente dott.ssa Maria Stella Perrone e i docenti di discipline pittoriche Erika Bocchino ed Andrea Marello che hanno sottolineato l'importanza di coinvolgere ed appassionare i ragazzi in questi progetti, unendo l'arte con il territorio. Come ringraziamento per lo splendido lavoro svolto alla scuola è stato consegnato un buono da spendere in materiali didattici presso il colorificio Musso di Asti. Inoltre il comune ha voluto dare ufficialmente il benvenuto ai nuovi cittadini che hanno acquistato casa negli ultimi anni, a seguire i ragazzi del Cuneo Jazz Quartet (conservatorio di Cuneo) hanno allietato il pomeriggio con un concerto jazz ed in fine la Proloco ha offerto a tutti i partecipanti un aperitivo a base di prodotti locali, immancabili i baci di Casorzo e la Malvasia!

A cura della prof.ssa Giorgia Sanlorenzo



Medicina amica anche all'IIS "V. Alfieri"

Si è concluso Venerdì 14 aprile con l’incontro presso l’Aula Magna dell’Istituto V. ALFIERI di Asti il percorso formativo “LA SCUOLA CHIAMA E IL ROTARY RISPONDE, CON MEDICINA AMICA”, progettualità nata dalla collaborazione tra il ROTARY CLUB di Asti e gli Istituti scolastici superiori della città, Istituto Artom, Istituto Monti, Liceo Scientifico Vercelli, Istituto Castigliano, Istituto Penna, Istituto Giobert che hanno di volta in volta ospitato un incontro avente focus su determinati ambiti medici, rispetto ai quali i professionisti Rotariani intervenuti hanno messo a disposizione la propria competenza professionale.

Presenti in Aula Magna anche studenti in rappresentanza dell’Istituto Castigliano e dell’Istituto Monti. La nuova forma con cui quest’anno si è realizzata la rassegna delle conferenze, nasce dall’intento di entrare nelle scuole e portare direttamente tra gli studenti l’attenzione rispetto ad importanti tematiche mediche, non solo informando rispetto a ciò che oggi la medicina è in grado di fare, ma anche perseguendo l’intento di diffondere la cultura della prevenzione proprio tra coloro che nel volgere di pochi anni saranno i nuovi cittadini e rispetto ai quali diventa decisiva la promozione di abitudini e stili di vita che permettano di gettare le basi per quello stato di salute che l’OMS definisce non come mera assenza di malattia , ma come “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale”.

Aspetto questo trattato in maniera esaustiva e con linguaggio chiaro ed efficace dalla Dott.ssa Bucolo, medico psichiatra dell’ASL cittadina e dal Dott. Nuti, medico di Medicina Generale e docente regionale per la Formazione Specialistica in Medicina, che si sono confrontati con gli studenti riuniti nella suggestiva cornice dell’Aula Magna dell’Istituto Alfieri in merito ai temi del disagio adolescenziale, dell’aumentata percezione del malessere fisico in periodo post pandemico, dei rischi derivanti dallo spasmodico bisogno di approvazione sociale, del rapporto tra i pari e del ruolo strategico assunto dalla scuola. 

Significativo a tal proposito l’intervento della Dirigente Dott.ssa Perrone, che ha sottolineato come proprio l’attenzione che la scuola pone nei confronti del disagio psicologico, in tutte le sue manifestazioni, più o meno evidenti, attraverso servizi come lo sportello di ascolto, la formazione di peer educator per il confronto e dialogo tra pari, i momenti di formazione rivolti alle famiglie e non da ultimo il lavoro in rete con le altre istituzioni scolastiche unitamente alle sinergie con le istituzioni operanti sul territorio, possa diventare elemento risolutore di situazioni critiche altrimenti difficilmente attenzionabili.

La tematica dell’ultimo incontro rappresenta in un certo senso quindi un momento di sintesi che giunge al termine di un percorso che ha visto il contributo di importanti figure mediche che nel territorio astigiano operano nel campo della gastroenterologia, della cardiologia e diabetologia, dell’otorinolaringoiatria, dell’oculistica, della ginecologia ed andrologia, della chirurgia, dell’endocrinologia, della medicina fisica e della pediatria. Da sottolineare l’introduzione all’interno di ogni conferenza di un momento dedicato all’approfondimento dell’aspetto professionale durante il quale i medici rotariani degli ambiti sopra citati hanno illustrato importanti aspetti della pratica medica di propria afferenza, anche con il racconto delle proprie esperienze professionali, in un'ottica di orientamento per una futura scelta nell’ambito degli studi universitari.

Un sentito ringraziamento va quindi da parte della Dirigente Maria Stella Perrone e della sua collaboratrice, prof.ssa Antonietta Galanzino, a tutti i professionisti rotariani che hanno reso possibile la realizzazione di questo significativo percorso, rappresentati per l’occasione dal Dott. Maurizio Mela, prossimo presidente per l’anno rotariano 2023-2024.

Un ringraziamento speciale va riservato al Dott. Luigi Gentile, per il suo insostituibile ruolo di organizzatore della progettualità stessa, ma anche per il ruolo di moderatore svolto in occasione di tutti gli incontri, nel corso dei quali con la sua capacità di interazione con gli studenti è riuscito a trasmettere il senso della passione che deve sempre essere alla base della scelta della professione medica.

A cura della prof.ssa Antonietta Galanzino

lunedì 22 maggio 2023

Art for freedom

Venerdì 19 maggio 2023 la classe 1A del liceo artistico B. Alfieri di Asti si è recata, accompagnata dalla prof.ssa Iolanda Rega, allo Spazio San Giovanni, il Museo Diocesano che ospita la mostra Art For Freedom, ovvero una mostra di opere curata dall’artista Marisa Garramone, che ha coinvolto tanti artisti della nostra città. La tematica è quella della libertà, soprattutto la libertà che tante donne nel Mondo rivendicano, spesso anche sacrificando la loro vita in nome della conquista dei diritti che ancora sono un obiettivo da raggiungere. In particolare, le opere rappresentano, attraverso rimandi simbolici, donne dell’Iran e dell’Afghanistan.

Gli allievi dell’artistico hanno ammirato le opere esposte, opere pittoriche e scultoree, opere innovative anche per la scelta dei materiali, ascoltato in silenzio le descrizioni e le interpretazioni delle artiste, discusso poi tra loro e, tornati nelle loro aule, con la docente, a dimostrare ancora una volta che l’arte è comunicazione viva e lascia allo spettatore la possibilità di riflettere e avvertire i messaggi nascosti tra quelle forme e quei colori.

Un confronto, dunque, tra artisti che hanno illustrato opere che gettano lo sguardo sul mondo femminile e artisti in fieri, quelli dell’artistico, che hanno partecipato con entusiasmo alla condivisione di messaggi importanti, essenza dell’arte stessa, e che la Dirigente della nostra scuola, Maria Stella Perrone, promuovea tutto campo, in nome di una didattica veramente innovativa, al di là di banchi e di aule, e che respira quelle che sono le realtà contemporanee del mondo esterno, realtà che, come questa dell’Art For Freedom, ci ha arricchito e, in qualche caso, ha inorgoglito giovani donne e future artiste.

A cura di 🐈

venerdì 19 maggio 2023

LA POESIA, ECO DI GRANDI ANIME

Andreea Olteanu, allieva della IV grafica del nostro liceo, in punta di piedi ha partecipato al Concorso Internazionale Parole in fuga e la sua poesia Chiudo gli occhi e fumo è stata scelta e inserita in un volume antologico edito da Aletti Editori. La casa editrice realizzerà anche una raccolta che conterrà i testi dei giovani autori più rappresentativi all’interno del libro Parole in fuga, che rimarrà negli annali del premio e anche nella storia della manifestazione, e che prevede un incontro tra la cultura italiana e quella del Marocco, attraverso un convegno internazionale di confronto sulla poetica dei due Paesi. 

Andreea ha così rappresentato ancora una volta lo spirito artistico della nostra scuola, che si nutre da sempre di tante forme in cui la sensibilità dei ragazzi e la loro creatività si manifestano sgorgando da anime sensibili e arrivando su una tela, su un foglio di carta, su un file, sull’argilla che si plasma e prende via via vita. La poesia, in particolare, rappresenta per Andreea un respiro della sua anima, tutta tesa a inspirare parole, e chiudendo gli occhi, a espirarle in versi che lasciano il segno in chi legge. E gli occhi di Andreea luccicano sempre, vivi di emozioni, di brividi e di profondità.

A cura di 🐈