lunedì 27 febbraio 2023

Serata di presentazione del progetto “Legalità: tra cinema, teatro e arti figurative”

Il 7 marzo 2023 prenderà il via il progetto “Legalità: tra cinema, teatro e arti figurative” che coinvolgerà gli studenti di tutto l’Istituto IIS V. Alfieri fino alla fine dell'anno scolastico 2023/2024. L’incontro si svolgerà nell’Aula Magna dell’Istituto, in via Giobert, 2. 

Il progetto si sviluppa in sinergia con gli Enti del territorio, e, in particolare, con l’Osservatorio per la promozione della cultura della legalità e della prevenzione della criminalità organizzata e di stampo mafioso della provincia di Asti, e intende coinvolgere gli studenti dei cinque anni di corso in un percorso formativo ed artistico strutturato e sfidante.

Quella della legalità è tematica che - ormai da anni - coinvolge gli studenti dell’Istituto Alfieri, a partire dagli incontri con l’Arma dei Carabinieri, alle lezioni di vita tenute dal generale Antonio Borgia, che tanto ci ha parlato del contrasto al fenomeno mafioso, per arrivare alla navigazione in sicurezza su internet e al patentino dello smartphone. 

Il centro del nuovo progetto sarà costituito dal “Cineforum di legalità”, intorno al quale prenderanno l’avvio sia momenti di riflessione con gli studenti sia le attività formative e laboratoriali, in particolare laboratori di teatro e di scenografia, una produzione multimediale di video e documentari, rielaborazioni sia testuali che pittoriche delle problematiche emerse durante la fase di formazione. Le attività saranno condotte sia da docenti interni all'Istituto che da esperti esterni, in collaborazione con alcune importanti associazioni artistiche e formative del territorio astigiano quali l’Associazione Craft (Spazio Kor) e L’Arcoscenico (Casa del Teatro 3). Ancora una volta l’arte la farà da padrona: che sia teatro, cinema, che siano elaborati grafici e pittorici piuttosto che sculture, l’arte è sempre pronta a sensibilizzare e comunicare attraverso i suoi propri linguaggi messaggi profondi, educativi e di libertà. 

Si prevede fin d'ora un evento conclusivo in cui verrà presentata una performance teatrale e i lavori prodotti dagli studenti durante tutto il percorso. Tale evento costituirà per i nostri studenti un’occasione per farsi portavoce di un tema, quale quello della legalità, sul quale è estremamente necessario e doveroso riflettere e sensibilizzare.

La serata inaugurale, il 7 marzo, inizierà alle ore 17:00 con i saluti della Dirigente dell’Istituto “V. Alfieri” dott.ssa Maria Stella Perrone e l’intervento del gen. Antonio Borgia. Seguiranno la presentazione del progetto da parte dei docenti e alcuni interventi da parte degli esperti esterni, dei referenti delle associazioni coinvolte e di Libera Asti

La serata sarà arricchita dalla proiezione del film “Sicilian Ghost Story” (2017) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, ispirato al rapimento e all’uccisione del dodicenne Giuseppe Di Matteo, figlio di un pentito, mandante Matteo Messina Denaro, seguiranno alcune riflessioni finali e un momento conviviale accompagnato da un rinfresco “di legalità” (in collaborazione con Cooperativa Rava e Fava di Asti - Bottega Altromercato). All’evento sono invitati tutti i genitori degli studenti dell’I.I.S. “V. Alfieri” che potranno prenotarsi seguendo il QR code presente sulla locandina.

a cura della prof.ssa Monica Gatti

giovedì 16 febbraio 2023

La sfida del Palio e l'animo dell'Artistico

Quasi quattro mesi fa iniziava l'avventura del nostro liceo artistico con le tradizioni e la storia della città. I ragazzi del triennio hanno conosciuto più da vicino, con la lente di ingrandimento, ciò che il Palio ha rappresentato per la città di Asti nelle diverse fasi della sua storia.

Non staremo qua a riprendere nel dettaglio le numerose iniziative che sono seguite all'euforico e magico evento di novembre nel quale il presidente della provincia e sindaco di Asti, Maurizio Rasero, con la nostra dirigente, Maria Stella Perrone, ha simbolicamente investito ogni ragazza e ragazzo del triennio del liceo della possibilità di diventare il nuovo maestro del Palio 2023. Da quella mattina gli studenti hanno affrontato un percorso didattico di ampio respiro, un progetto con la "P" maiuscola seguiti da importati figure della cultura cittadina. Per esempio dalla dott.ssa Barbara Molina che ci ha ospitato a più riprese al Museo del Palio illustrandoci - con la sapienza di chi ha fatto suo il grande patrimonio culturale e artistico di una città - la complessa epopea del Palio: illuminando dettagli e sfumature, indicando particolari e snodi fondanti la storia della manifestazione settembrina e non solo. 

Non staremo nemmeno qui a sottolineare la dedizione, la passione, la competenza dei tanti docenti che - guidati dall'esperienza e dall'energia della referente del progetto, prof.ssa Silvia Caronna - hanno immerso le mani e la mente nei colori e nelle forme di magnifici progetti, idee, bozzetti, schizzi. I docenti delle discipline che hanno attivamente supportato la creatività dei ragazzi -  Erika Bocchino, Giorgia Sanlorenzo, Stefano Scagliola, Gabriele Sanzo, Pasquale Riso, Gianna Gandini, Andrea Marello, Lorenza Lanzetta, Marco Vergano, Fabio Calosso, Vincenzo Bellitta, Giuseppe Varlotta, Annalisa Torelli, Valentina Salasco, Silvia Maralino, Salvatore Pistone - sono stati preziosi con le loro competenze in ogni fase del progetto e soprattutto in queste fasi finali.

Rispetto alle ragazze e ai ragazzi, non staremo a ricordare che mai un maestro del Palio è stato così giovane come lo sarà quello di quest'anno e che, come ha ricordato un articolo di qualche mese fa, potrebbe essere il primo maestro donna da molto tempo a questa parte - e, diciamocelo: sarebbe bellissimo se lo fosse!

Avendo osservato da vicino le studentesse e gli studenti al lavoro possiamo però affermare che ancora una volta, come spesso accade nell'universo dell'artistico, si è creata la magia. La magia che accompagna ogni attività che vede la collaborazione e il rispetto, la creatività e l'entusiasmo, la tecnica e il cuore al servizio di un progetto collettivo. Di fronte alla possibilità di raggiungere un traguardo così importante, e così presto, studentesse e studenti hanno dimostrato maturità e solidarietà. Forse di più di quella che noi docenti ci saremmo aspettati da loro. Se aveste passeggiato nei corridoi di via Giobert 23 nelle ultime settimane avreste visto tre o quattro studenti attorno a una tela, che osservavano e che commentavano, che davano consigli, che ammiravano il lavoro dei compagni e che fornivano, se richiesti, suggerimenti tecnici e soluzioni creative, che si confrontavano con maturità. Avreste visto ragazzi immersi nei loro crucci, nei dubbi artistici che attanagliano chi sta cercando soluzioni e vuole rendere al massimo supportati dai docenti e dai loro compagni. Senza dubbio le differenze sarebbero balzate agli occhi: la solitaria, il pasticcione, la perfezionista, il bradipo, il fulmine, la dubbiosa, l'incerto, il dissacratore e il tradizionalista, per citare soltanto alcune delle decine di tipologie, che sono talmente tante che per essere esaustivi dovremmo citare con nomi e cognomi i nostri ragazzi con le loro splendide personalità umane, emotive e artistiche che si stanno definendo

Chiunque vincerà questa sfida potrà dire di aver trionfato anche con il supporto delle compagne e dei compagni. Citiamo, a questo proposito, un significativo articolo apparso qualche giorno fa a firma della presidenza ACLI di Asti: 

"Quanto ai nostri ragazzi e ragazze [...] quali doni e proposte siamo pronti ad offrire e a farci fare e accettare per loro e da loro?"

La domanda, che troviamo perfettamente calzante e che condividiamo profondamente, ha trovato una ovviamente parziale risposta proprio in queste frenetiche attività che caratterizzano gli ultimi giorni di lavoro ai vessilli del Palio.

Se dovessimo rispondere alla prima parte del quesito rispetto ai doni che siamo pronti a fare sicuramente potremmo rispondere che un'iniziativa come questa ci permette di comprendere che possiamo donare una tradizione per consentire loro, come ha suggerito la nostra dirigente insieme al sindaco, di riappropriarsene, arricchendola e sviluppandola

Se dovessimo rispondere alla seconda parte "che cosa possiamo accettare dai giovani?" indubbiamente risponderemmo: lo spirito di gruppo e la collaborazione. Non è scontato. Le logiche alla base di gran parte del mondo culturale del passato si sono rette su principi di competizione sfrenata, dura a volte rabbiosa. I giovani del 2004, 2005, 2006 che sono i protagonisti di un radicale mutamento in numerosi campi - dall'ecologia alla parità di genere, dall'inclusione all'apertura culturale - sono soprattutto, ai nostri occhi, i protagonisti di un nuovo modo di concepire i rapporti con la costruzione della propria personalità che pare poter avvenire soltanto a stretto contatto con gli altri e da un proficuo scambio di idee e di emozioni, al di là dell'individualismo. Osservare i ragazzi e le ragazze oggi ci consente di avvertire un cambio di paradigma: non è la competizione alla base del loro lavoro, ma la collaborazione e la condivisione. Non lo diciamo tanto per dire: questo spirito è palpabile e si respira entrando nei nostri laboratori ogni giorno. Il successo di ciascuno è il successo di tutti

Se poteste visitare le nostre aule vedreste non soltanto splendide idee che diventano tempera, colore acrilico, acquerello, pennello, matita, tela e inchiostro; non vedreste soltanto i magnifici bozzetti che non possiamo mostrarvi; non vedreste solo tecnica e cuore al servizio del proprio successo: vedreste la condivisione di un'esperienza, di emozioni e di tanti sogni che piano piano acquistano tangibilità e sostanza. E, insieme, tutti loro vinceranno. 

a cura del prof. Federico Baglivo



lunedì 13 febbraio 2023

Gli studenti dell'Artistico illustratori dei calendari dell'associazione Vivere qui e ora - Cure palliative

I giovani artisti hanno realizzato la parte grafica dei due calendari - da parete e da tavolo dell’Associazione Culturale Vivere qui e ora - cure palliative

Venerdì mattina, 10 febbraio 2023, nell’Aula Magna dell’IIS V. Alfieri, i giovani studenti del liceo artistico erano visibilmente emozionati e commossi e questo perché la Presidente dell’Associazione Vivere qui e ora di Asti, sig.ra Antonietta Bamundo, ha espresso tutta la sua gratitudine ai ragazzi che, con impegno e creatività, hanno realizzato due calendari, uno da parete e uno da tavolo, in nome di chi convive nella propria vita con una malattia, in nome di chi sa che cosa significhi soffrire, ma anche in nome di chi, proprio perché messo duramente alla prova, è un essere speciale, da cui tutti noi dovremmo imparare a riflettere.

E così gli allievi hanno voluto aprire i loro cuori a tutti i malati, alle persone di ogni età che soffrono fisicamente, psichicamente, a chi ha difficoltà nel relazionarsi con gli altri, a chi vive la propria vita ai margini, e, spesso, la vive in silenzio.

I calendari realizzati fondono immagini e parole che vogliono essere una condivisione di emozioni che sono nate appena è stata presentata loro l’opportunità di questo grande progetto, progetto in cui la sensibilità è emersa prepotente, quasi a dire che l’arte, se sgorga dal cuore e dall’interiorità, diventa arte collettiva, di tutti, perché tocca le corde dell’animo.

Venerdì mattina un’aula di una scuola si è così trasformata in un momento di grande commozione, e le 24 pagine dei calendari sono diventate il pretesto per raccontare graficamente e attraverso parole incisive i propri dolori e le proprie esperienze, spesso legate alla malattia di sé e degli altri.

Presenti all’evento anche il vicepresidente dell’Associazione cure palliative Giuseppe Parello e la consigliera Rosa Saracino, la docente Silvia Caronna, referente del progetto Calendario 2023 e la Dirigente Scolastica Maria Stella Perrone, adulti che hanno ricevuto una profonda lezione di vita da giovani allievi che hanno dimostrato una profonda e autentica sensibilità, al di là di voti e di premi, al di là di banchi e campanelle.

a cura di 🐈

mercoledì 8 febbraio 2023

Gli studenti dell'artistico allo Spazio KOR per la giornata mondiale contro il bullismo

Questa mattina gli allievi di 1A e 2D del Liceo Artistico “B. Alfieri”, in rappresentanza dell’I.I.S. V. Alfieri e della Dirigente Maria Stella Perrone, hanno assistito con intensa partecipazione e profonda attenzione allo spettacolo “Sono solo nella stanza accanto”, proposta di assoluto rilievo e valore del Progetto Teatro Scuola Comune di Asti per la giornata mondiale contro il bullismo. 

Sul palco, due giovani attori hanno interpretato in modo straordinario due gamer adolescenti che durante i loro incontri virtuali iniziano a sospettare che un
loro compagno di gioco on line, assente da qualche giorno, sia il ragazzo suicida di cui parlano tutti i media.

Il dubbio fa precipitare i due ragazzi in un vortice da cui emergono solo confessando bugie, paure, desideri e segreti indicibili ma anche scoprendo un contatto più intimo e diretto con l’altro, pur non essendosi mai visti, protetti dagli avatar e da un mondo virtuale che si rivela mostruosamente simile a quello reale.

I due attori hanno saputo lasciare un segno nei loro giovani spettatori creando momenti di grande impatto emotivo che hanno permesso a noi tutti, allievi e insegnanti, di sentirci completamente immersi nella storia raccontata e coinvolti con il cuore e con la mente. Intenso e commovente, in particolare, è stato il momento del talk successivo alla rappresentazione, in cui gli attori hanno raccontato la nascita dello spettacolo ed in cui è intervenuta la sorella di Michele Ruffino, dalla cui tragica storia lo spettacolo è stato ispirato. 

Jessica si è rivolta ai nostri ragazzi incitandoli a valorizzare le loro meravigliose unicità e a non dimenticare mai che uno degli strumenti più forti ed efficaci per affrontare il bullismo è la parola: “Parlate, parlate, parlate!” ha detto Jessica ai nostri giovani allievi che la ascoltavano attenti e con gli occhi lucidi per le tante emozioni provate.

Così la nostra Safaa, allieva della classe 1A, è riuscita ad esprimere con parole coraggiose la sua esperienza. Le sue riflessioni hanno toccato profondamente tutti, hanno creato un momento di intensa vicinanza e fatto nascere un legame speciale tra noi che eravamo lì ad ascoltarla commossi.

Dopo lo spettacolo, gli allievi hanno ricevuto le lodi sentite e sincere di regista e organizzatori per la loro presenza attenta, sensibile e rispettosa che ha reso l’evento di oggi ancor più speciale e da ricordare.

a cura della prof.ssa Monica Gatti

Il Liceo Artistico corre verso il Palio 2023

Ieri, 6 febbraio 2023,nel tardo pomeriggio, l’Aula magna dell’IIS V. Alfieri di Asti era gremita di gente di Palio, che, insieme a docenti e studenti del liceo artistico hanno condiviso quell’entusiasmo che caratterizza tanti astigiani paliofili, che siano giovani o meno giovani; chi vive il Palio per la corsa dei cavalli, chi per la sfilata, chi perché sbandieratore dell’Asta, chi perché partecipa a tutte quelle lodevoli attività che coronano quella grande tradizione che è il Palio di Asti, le bancarelle, le cene propiziatorie, la sfilata dei bambini, la benedizione dei cavalli, la stima del vessillo. Insomma, tutti accomunati dalla stessa vera passione.

A farla da padroni, nel convegno di ieri, i Drappi del Palio, ovvero quelle opere che danno forma, su un pezzo di stoffa, alla genialità di quegli artisti che esprimono la loro creatività e il loro gusto estetico rappresentando sì il Santo protettore di Asti, la città e il suo stemma, la scritta latina - Aste nited mundo Sancto Custode Secundo, che fa da sfondo alle immagini - ma anche tante idee che prendono vita attraverso forme e colori e che si preparano ad essere ammirate mentre passano eleganti sul carroccio, ammirate e applaudite da tutti.

E se Asti risplende nel mondo grazie a San Secondo, anche gli studenti del liceo artistico stanno lavorando affinché il loro vessillo possa risplendere orgoglioso nelle mani del rione che sarà il vincitore del Palio 2023, ma anche e soprattutto orgoglioso di essere stato ideato, progettato e dipinto nelle aule di una scuola che affonda le sue radici nell’arte e nella gioventù.

Tanti i presenti al convegno, dal Sindaco di Asti alle rappresentanze delle autorità cittadine e delle forze dell’ordine, dai Rettori agli assessori, dagli sbandieratori dell’Asta, accompagnati da un roboante rullo di tamburi, a chi custodisce con maestria i tesori del Museo del Palio, fino alla Dirigente dell’Artistico, Maria Stella Perrone, ai docenti della scuola e agli studenti, in parte presenti e in parte connessi on line al convegno.
Al centro dell’incontro l’iconografia del Palio, la sua storia, le sue corrispondenze con il mondo della storia dell’arte dell’Ottocento e del Novecento, attraverso tante belle immagini commentate dai docenti dell’artistico Salvatore Nascone Pistone e Antonio Bianco.

Tutti insieme, quindi, e ognuno con la propria funzione, hanno vissuto un vero momento di Palio, ma soprattutto di cultura, di sapere e anche di riconoscimento di quanto l’arte sia un’espressione non solo di soggettività, ma anche di condivisione di sani valori, che il liceo artistico B. Alfieri trasmette ai suoi allievi da sempre, ponendoli al centro della progettualità, che da sempre fa emergere se stessi e la propria interiorità estetica.

a cura di 🐈