giovedì 20 giugno 2024

IL LICEO ARTISTICO SALUTA COMMOSSO PIA GIOVINE

In ricordo di Pia Giovine, un’amica del liceo artistico Benedetto Alfieri 

Quando dal Mollificio Astigiano di Pia Giovine e di suo marito Marco è stata richiesta la collaborazione per un progetto in sinergia con la nostra scuola, noi dell’artistico siamo rimasti, chi più chi meno, basiti, e ci siamo chiesti: ma cosa c’entrano le molle con l’arte? E invece l’arte e le molle si sono magicamente incontrate, e hanno dato il via ad opere in cui la molla stessa si è trasformata in metafora di storie di acqua, di aria, di terra, di fuoco e di etere, storie immortalate su pannelli lignei che ora sono là, ad abbellire i capannoni in cui i colori, come veli sottili, rallegrano il grigiore dei macchinari.

Da allora, era il maggio del 2022, Pia e Marco sono diventati parte di noi e dei nostri progetti artistici, sono entrati nelle nostre aule e si sono confrontati con i ragazzi, portando in classe le loro esperienze di vita e lavorative; quest’anno è partito il progetto con gli studenti di Architettura e Design per la realizzazione di tre grandi insegne da posizionare sulle entrate dei capannoni del Mollificio, che, non a caso, portano i nomi di celeberrimi artisti: Raffaello, Michelangelo e Leonardo. Insomma, un continuo scambio di idee all’insegna del confronto e dell’arricchimento, perché una cosa è innegabile: Pia aveva un’energia comunicativa mista ad umiltà e genialità che la contraddistingueva sempre, un sorriso di quelli che ti viene voglia di contraccambiare ed uno spirito vitale contagioso; una donna intelligente, una di noi, una persona che sapeva includere all’insegna della felicità, e che ponderava ciò per cui vale la pena lottare da quello che, invece, è solo superficiale. Per questo, oggi, tutto il liceo artistico B. Alfieri, dalla Dirigente Maria Stella Perrone ai docenti che hanno collaborato ai progetti, dagli studenti agli ex studenti che hanno realizzato opere artistiche riconosciute e premiate, da tutti quelli che l’hanno conosciuta, salutano con massimo rispetto e grande commozione un’amica, una donna speciale, un’educatrice che, sicuramente, non dimenticheremo, ricordandola tutte le volte in cui quelle molle e quei pannelli colorati ci parleranno di lei e lei ci risponderà.

Ciao, Pia, buon riposo. 

a cura di Elisabetta De Leonardis

martedì 18 giugno 2024

Il liceo artistico incontra la Barbera

Domenica pomeriggio, 16 giugno 2024, a San Damiano d’Asti si è concluso il Festival agrimusicaletterario La Barbera Incontra: tre giorni di spettacoli, musica e cabaret all’insegna del divertimento e del vino, che sempre accompagna e rallegra le feste del nostro territorio. Anche l’arte ha partecipato all’evento e l’allieva Giorgia Borio della classe quinta del corso Figurativo del liceo artistico B. Alfieri ha conquistato il premio speciale della giuria, assegnato ad una caratteristica rilevata dalla commissione e meritevole di menzione.

La sua opera si è distinta per il livello cromatico, ovvero per quel gioco di colori che è riuscito nel suo intento, colpire la vista di chi ha esaminato l’opera e per la grazia delle figure centrali stilizzate: un incontro di anime sotto una pioggia di acini d’uva. La Dirigente Stella Perrone ha accompagnato la studentessa a ricevere il premio, insieme alla docente di pittura Silvia Caronna, e ancora una volta ha ribadito l’idea che l’arte è davvero una realtà speciale, un mondo policromatico che invita alla bellezza e che in una scuola come l’artistico permette ai ragazzi di esprimere se stessi appieno, trovando quindi il proprio locus amoenus.


a cura di 🐈

domenica 16 giugno 2024

Concorso "Un corto per i diritti umani" - Una menzione speciale per la 4M

La classe quarta, indirizzo multimediale, coordinata dal prof. Francesco Vincenzo Bellitta, ha partecipato al concorso "Un corto per i diritti umani", iniziativa di grande valore perché incentrata sul tema, centrale e cruciale, dei diritti e della loro conservazione. Come viene indicato dall'Organizzazione per i diritti e la tolleranza ETS, che patrocina il concorso, "lo scopo del progetto è quello di promuovere la conoscenza, la divulgazione e l’applicazione dei Diritti Umani, così come espresso nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite che, nel 1948, proponeva che tale Dichiarazione fosse 'diffusa, visualizzata, letta e spiegata principalmente nelle scuole e altre istituzioni educative, senza distinzioni basate sullo stato politico di paesi o territori'".

L’idea fondamentale, alla base del concorso, è quella di incoraggiare i ragazzi a passare dallo stato di “individuo informato” sui propri diritti a quello di cittadino “proattivo”, cioè dotato della capacità di comprendere e reagire agli eventi in modo sempre più consapevole e responsabile. Lo strumento per ottenere questo risultato è, in questo caso, l’ideazione di un soggetto che costituisce il materiale per la sceneggiatura e la realizzazione di un video sui Diritti Umani della durata massima di 3 minuti. Gli studenti si sono cimentati in questa attività complessa e allo stesso tempo coinvolgente presentando al concorso il cortometraggio che è possibile visionare qua:





L'opera, intitolata "PNG", tratta il problema del revenge porn associato al diritto alla privacy, uno dei diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La vicenda è ambientata in un’aula scolastica, l’attenzione è rivolta verso una studentessa che, in evidente stato confusionale, viene derisa dai propri compagni che hanno ricevuto un’immagine intima e personale della ragazza. Lo stato d’animo della studentessa peggiora sempre più fino a credere di essere isolata dalla classe. In realtà è solo una proiezione del suo stato d’ansia: i compagni sanno qual è la cosa giusta da fare, cioè starle vicino, consolarla e aiutarla a denunciare. 

Il cortometraggio è stato apprezzato ed ha ricevuto la menzione speciale per le scuole secondarie di secondo grado. La Dirigente Scolastica e i docenti tutti fanno i complimenti alla 4M e al prof. Bellitta per l'ottimo risultato esortando le ragazze e i ragazzi a battersi e a mantenere viva l'attenzione sui diritti di tutti, e in particolar modo sui diritti dei più fragili. È infatti nella tutela dei più deboli che si riconosce la giustizia di una società e di un Paese. 


a cura del prof. Vincenzo Bellitta




lunedì 3 giugno 2024

Fili di emozione nella 1E del Liceo Artistico


La conoscenza di sé e delle proprie emozioni è un argomento trasversale alle varie discipline, ma anche la base da cui partire per affrontare l'orientamento; integrare le emozioni nel percorso educativo, discutendone, analizzandole e sfruttandole per arricchire la formazione e l'esperienza scolastica permette agli studenti di sviluppare gli strumenti necessari per affrontare con successo le sfide emotive, sia a scuola che nella vita quotidiana. È per raggiungere questi obiettivi che è nato "Fili di emozione".
Il progetto interdisciplinare "Fili di emozione", che ha coinvolto la classe 1E del liceo artistico nella primavera del 2024, ha preso l’avvio in classe, durante le ore di lettere - insieme alla prof.ssa Emanuela Carelli -, in cui i ragazzi hanno analizzato le varie emozioni e hanno condiviso le loro riflessioni su ciò che si prova a viverle, ma soprattutto sulla capacità o meno di controllarle. Successivamente, nel laboratorio di discipline plastiche - con la prof.ssa Giorgia Sanlorenzo - gli stessi ragazzi hanno prodotto un elaborato che esprimesse l’emozione da loro scelta. 

L'aspetto positivo di questa attività, oltre agli elaborati originali prodotti, è stata la possibilità per i ragazzi, attraverso il lavoro didattico, di agire sulle emozioni quasi in maniera catartica; scegliere un'emozione importante nella propria vita (in maniera positiva o negativa) e lavorarci, sviscerarla, comprenderla e cercare di riconoscerla per affrontarla e gestirla nelle varie situazioni, ha rappresentato anche un impegno emotivo e coinvolgente per ciascuno dei partecipanti. Il materiale prescelto è stato il fil di ferro per sperimentare una tecnica diversa e poiché il filo crea continuità in tutto il lavoro, così come l'emozione stessa con il tempo cambia, si modella e si trasforma. A completamento dei lavori ogni studentessa e ogni studente hanno presentato una spiegazione scritta per esplicitare il procedimento e le proprie riflessioni.

A cura delle prof.sse Emanuela Carelli e Giorgia Sanlorenzo