domenica 16 giugno 2024

Concorso "Un corto per i diritti umani" - Una menzione speciale per la 4M

La classe quarta, indirizzo multimediale, coordinata dal prof. Francesco Vincenzo Bellitta, ha partecipato al concorso "Un corto per i diritti umani", iniziativa di grande valore perché incentrata sul tema, centrale e cruciale, dei diritti e della loro conservazione. Come viene indicato dall'Organizzazione per i diritti e la tolleranza ETS, che patrocina il concorso, "lo scopo del progetto è quello di promuovere la conoscenza, la divulgazione e l’applicazione dei Diritti Umani, così come espresso nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite che, nel 1948, proponeva che tale Dichiarazione fosse 'diffusa, visualizzata, letta e spiegata principalmente nelle scuole e altre istituzioni educative, senza distinzioni basate sullo stato politico di paesi o territori'".

L’idea fondamentale, alla base del concorso, è quella di incoraggiare i ragazzi a passare dallo stato di “individuo informato” sui propri diritti a quello di cittadino “proattivo”, cioè dotato della capacità di comprendere e reagire agli eventi in modo sempre più consapevole e responsabile. Lo strumento per ottenere questo risultato è, in questo caso, l’ideazione di un soggetto che costituisce il materiale per la sceneggiatura e la realizzazione di un video sui Diritti Umani della durata massima di 3 minuti. Gli studenti si sono cimentati in questa attività complessa e allo stesso tempo coinvolgente presentando al concorso il cortometraggio che è possibile visionare qua:





L'opera, intitolata "PNG", tratta il problema del revenge porn associato al diritto alla privacy, uno dei diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La vicenda è ambientata in un’aula scolastica, l’attenzione è rivolta verso una studentessa che, in evidente stato confusionale, viene derisa dai propri compagni che hanno ricevuto un’immagine intima e personale della ragazza. Lo stato d’animo della studentessa peggiora sempre più fino a credere di essere isolata dalla classe. In realtà è solo una proiezione del suo stato d’ansia: i compagni sanno qual è la cosa giusta da fare, cioè starle vicino, consolarla e aiutarla a denunciare. 

Il cortometraggio è stato apprezzato ed ha ricevuto la menzione speciale per le scuole secondarie di secondo grado. La Dirigente Scolastica e i docenti tutti fanno i complimenti alla 4M e al prof. Bellitta per l'ottimo risultato esortando le ragazze e i ragazzi a battersi e a mantenere viva l'attenzione sui diritti di tutti, e in particolar modo sui diritti dei più fragili. È infatti nella tutela dei più deboli che si riconosce la giustizia di una società e di un Paese. 


a cura del prof. Vincenzo Bellitta




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