lunedì 3 giugno 2024

Fili di emozione nella 1E del Liceo Artistico


La conoscenza di sé e delle proprie emozioni è un argomento trasversale alle varie discipline, ma anche la base da cui partire per affrontare l'orientamento; integrare le emozioni nel percorso educativo, discutendone, analizzandole e sfruttandole per arricchire la formazione e l'esperienza scolastica permette agli studenti di sviluppare gli strumenti necessari per affrontare con successo le sfide emotive, sia a scuola che nella vita quotidiana. È per raggiungere questi obiettivi che è nato "Fili di emozione".
Il progetto interdisciplinare "Fili di emozione", che ha coinvolto la classe 1E del liceo artistico nella primavera del 2024, ha preso l’avvio in classe, durante le ore di lettere - insieme alla prof.ssa Emanuela Carelli -, in cui i ragazzi hanno analizzato le varie emozioni e hanno condiviso le loro riflessioni su ciò che si prova a viverle, ma soprattutto sulla capacità o meno di controllarle. Successivamente, nel laboratorio di discipline plastiche - con la prof.ssa Giorgia Sanlorenzo - gli stessi ragazzi hanno prodotto un elaborato che esprimesse l’emozione da loro scelta. 

L'aspetto positivo di questa attività, oltre agli elaborati originali prodotti, è stata la possibilità per i ragazzi, attraverso il lavoro didattico, di agire sulle emozioni quasi in maniera catartica; scegliere un'emozione importante nella propria vita (in maniera positiva o negativa) e lavorarci, sviscerarla, comprenderla e cercare di riconoscerla per affrontarla e gestirla nelle varie situazioni, ha rappresentato anche un impegno emotivo e coinvolgente per ciascuno dei partecipanti. Il materiale prescelto è stato il fil di ferro per sperimentare una tecnica diversa e poiché il filo crea continuità in tutto il lavoro, così come l'emozione stessa con il tempo cambia, si modella e si trasforma. A completamento dei lavori ogni studentessa e ogni studente hanno presentato una spiegazione scritta per esplicitare il procedimento e le proprie riflessioni.

A cura delle prof.sse Emanuela Carelli e Giorgia Sanlorenzo

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