Ieri, 6 febbraio 2023,nel tardo pomeriggio, l’Aula magna dell’IIS V. Alfieri di Asti era gremita di gente di Palio, che, insieme a docenti e studenti del liceo artistico hanno condiviso quell’entusiasmo che caratterizza tanti astigiani paliofili, che siano giovani o meno giovani; chi vive il Palio per la corsa dei cavalli, chi per la sfilata, chi perché sbandieratore dell’Asta, chi perché partecipa a tutte quelle lodevoli attività che coronano quella grande tradizione che è il Palio di Asti, le bancarelle, le cene propiziatorie, la sfilata dei bambini, la benedizione dei cavalli, la stima del vessillo. Insomma, tutti accomunati dalla stessa vera passione.
A farla da padroni, nel convegno di ieri, i Drappi del Palio, ovvero quelle opere che danno forma, su un pezzo di stoffa, alla genialità di quegli artisti che esprimono la loro creatività e il loro gusto estetico rappresentando sì il Santo protettore di Asti, la città e il suo stemma, la scritta latina - Aste nited mundo Sancto Custode Secundo, che fa da sfondo alle immagini - ma anche tante idee che prendono vita attraverso forme e colori e che si preparano ad essere ammirate mentre passano eleganti sul carroccio, ammirate e applaudite da tutti.
E se Asti risplende nel mondo grazie a San Secondo, anche gli studenti del liceo artistico stanno lavorando affinché il loro vessillo possa risplendere orgoglioso nelle mani del rione che sarà il vincitore del Palio 2023, ma anche e soprattutto orgoglioso di essere stato ideato, progettato e dipinto nelle aule di una scuola che affonda le sue radici nell’arte e nella gioventù.
Tanti i presenti al convegno, dal Sindaco di Asti alle rappresentanze delle autorità cittadine e delle forze dell’ordine, dai Rettori agli assessori, dagli sbandieratori dell’Asta, accompagnati da un roboante rullo di tamburi, a chi custodisce con maestria i tesori del Museo del Palio, fino alla Dirigente dell’Artistico, Maria Stella Perrone, ai docenti della scuola e agli studenti, in parte presenti e in parte connessi on line al convegno.
Al centro dell’incontro l’iconografia del Palio, la sua storia, le sue corrispondenze con il mondo della storia dell’arte dell’Ottocento e del Novecento, attraverso tante belle immagini commentate dai docenti dell’artistico Salvatore Nascone Pistone e Antonio Bianco.
Tutti insieme, quindi, e ognuno con la propria funzione, hanno vissuto un vero momento di Palio, ma soprattutto di cultura, di sapere e anche di riconoscimento di quanto l’arte sia un’espressione non solo di soggettività, ma anche di condivisione di sani valori, che il liceo artistico B. Alfieri trasmette ai suoi allievi da sempre, ponendoli al centro della progettualità, che da sempre fa emergere se stessi e la propria interiorità estetica.
a cura di 🐈
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