Due incontri, valevoli come attività all’interno dei PCTO, hanno visto coinvolti tutti gli studenti e le studentesse del triennio Arti figurative del Liceo Artistico. Nelle serate dell’11 e del 18 febbraio, in modalità smart, i partecipanti – circa una settantina – hanno percorso insieme un viaggio virtuale tra le sculture di Sergio Unia ospitate nel Castello, recentemente restaurato, di Monastero Bormida.
In tempi di emergenza bsanitaria, la visita virtuale di un’esposizione d’arte rimane uno dei pochi modi per fruire delle bellezze artistiche, anche del territorio, e il Liceo Artistico ha provato ad attrezzarsi organizzando una vera e propria visita di istruzione smart. Non c’è il bus, non ci si ritrova presto la mattina davanti alla scuola, non si è dovuto aspettare il classico allievo ritardatario, quello che arriva dieci minuti dopo, ma con lo zaino pieno di provviste alimentari appena acquistate lungo la strada, ma i tutor PCTO delle classi del corso F hanno tentato ugualmente l’impresa! L’obiettivo delle serate era, da una parte, quello di approfondire la conoscenza del patrimonio artistico del territorio – lo splendido Castello di Monastero Bormida – e, dall’altra, riscoprire la bellezza attraverso l’opera dello scultore Sergio Unia. Le due serate si sono mosse in questa direzione: imparare ad amare (e rispettare) le bellezze che abbiamo “a chilometro zero” e scoprire i risvolti tecnici dell’attività dello scultore.
Nella serata dell’11 febbraio, attraverso una serie di video condivisi i ragazzi, i docenti e alcuni genitori incuriositi dall’evento, hanno potuto ammirare le opere dell’artista piemontese vivente esposte in una mostra a lui dedicata tra l’estate e l’autunno 2020 in una cornice insolita, il castello di Monastero Bormida. L’intervento del sindaco di Monastero Luigi Gallareto, in modo chiaro, ha spiegato agli allievi la storia di quello che era un tempo un monastero benedettino rimaneggiato nel corso dei secoli; fino ad arrivare agli ultimi decenni, che hanno visto la restituzione di un luminoso sottotetto adatto ad essere un importante spazio espositivo. Interessantissima la questione affrontata da Ilaria Cagno, presidentessa dell’Associazione culturale “Museo del Monastero”, che ha spiegato come viene organizzata una mostra in un piccolo centro analizzando problematiche concrete, risvolti che conoscono solo gli addetti ai lavori e che in quest'occasione sono stati condivisi con le ragazze e i ragazzi del Liceo.
La serata di giovedì 18 febbraio ha avuto inizio con l’intervista a Sergio Unia, girata proprio nelle sale espositive della sua mostra a Monastero, ed è proseguita con gli interventi della professoressa Barolo e del professor Testa, docenti del nostro Istituto, che hanno trattato rispettivamente della storia della scultura a tuttotondo, dal classico al ’900, e della tecnica della fusione del bronzo. Entrambi i docenti si sono avvalsi di immagini e di video utili a supportare le loro parole dimostrando come sia possibile, anche in questa particolare situazione, continuare a studiare, a conoscere, a fare ricerca. Il percorso che dal punto di vista interdisciplinare, e non solo, ha funzionato perfettamente, ha accompagnato i ragazzi in un viaggio virtuale nella scultura, una forma d’arte troppo spesso non approfondita che ha però trovato nelle belle e ampie sale del Museo del Monastero uno spazio adatto per essere valorizzata e apprezzata, anche a distanza. In attesa di salire sul prossimo bus non possiamo che augurarci di poter partecipare nuovamente a serate come questa!
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