A scuola abbiamo una grande familiarità con le storie, nell'autentico significato della parola. Studenti e docenti sono abituati a scambiarsi racconti, a spiegare punti di vista, ad analizzare le vicende del passato. Nelle aule ci si racconta e si racconta la realtà, si osserva il mondo e si prova a restituirlo un po' più limpido e bello di come l'abbiamo osservato aprendo gli occhi la mattina. Questo vuol anche dire che studenti e docenti sanno riconoscere una buona storia: per come viene raccontata, per i suoi contenuti, per il suo sedimentare nella nostra memoria. Da questo punto di osservazione privilegiato possiamo dire che la storia ascoltata questa mattina, una Storia con "S" maiuscola, sia una grande storia sotto tutti i punti di vista elencati.
Luigi Florio nell'aula magna dell'Alfieri |
L'avvocato, già sindaco della città di Asti ed europarlamentare nonché presidente dell'Associazione Italia Israele, Luigi Florio nella mattinata del 3 febbraio ha raccontato la vicenda esistenziale e politica di Achille Jona con grandissima passione e conoscenza alle classi 5G del "Benedetto Alfieri" e la 5A del "Quintino Sella". Abbiamo potuto ascoltare della vita di un ragazzo come tanti altri, cresciuto in una Asti di quasi un secolo fa, che ha frequentato il nostro Liceo Classico con ottimi risultati, un ragazzo ebreo vissuto in un momento storico terribile segnato ancora più spietatamente dalla promulgazione delle Leggi razziali: leggi razziste.
Non è nostro compito, qui, rievocare l'intera vicenda di questo giovane, nato nel 1918 e morto prematuramente nel 1942, ma è opportuno sottolineare come la sua vicenda si presti a mostrare l'intreccio di temi e problemi che sorgono quando si affronta il buco nero della Shoah. Gli studenti presenti hanno infatti potuto riprendere il filo della storia della presenza ebraica in Europa - dalla Diaspora del 70 d.C. passando per i ghetti dell'Europa moderna - in Italia - dove con lo Statuto Albertino si sancivano le inalienabili libertà anche per la minoranza oppressa - fino alle soglie del sogno sionista, inaugurato da Herzl e strenuamente difeso da Lino Jona fino agli ultimi giorni della sua tragicamente breve vita.
Achille "Lino" Jona, dall'archivio del Ghislieri di Pavia |
A cura della classe 5G del Liceo Artistico
Nessun commento:
Posta un commento